Non sono mancati gli interessamenti al posto di lavoro, ma sembra essere prevalso lo sbigottimento degli isolani per un annuncio considerato dai più “discriminatorio” verso le donne. “Chi cerca collaboratori – ha accusato per esempio Carla – dovrebbe cercare persone che sappiano lavorare a prescindere da sesso, colore e religione. I congedi parentali esistono per entrambi i genitori. Io ho sempre lavorato e non mi sono mai assentata per la febbre di mia figlia. Abbiate pietà: torniamo ad essere moderni”. “Non è solo triste – ha sottolineato Donatella – È discriminatorio e viola la Costituzione: andrebbe denunciato”.
Alla consistente dose di critiche per l’irrinunciabile condizione di non avere figli veicolata dall’annuncio finito nell’occhio del ciclone il pasticciere isolano ha risposto così: “Ho già avuto ragazze con figli a lavorare per me e qualcuna mi ha creato problemi, tra visite dal pediatra, influenze e assenze varie. Sono anche io padre di due figlie e so che significa”.
Sul caso si è espressa Loredana Raia, consigliera regionale con delega alle Pari Opportunità: “Trovo che quanto successo a Ischia – ha detto – sia gravissimo ed è la cartina di tornasole di un clima che rischia di farci tornare indietro vanificando anni di battaglie e di conquiste delle donne. Prima c’erano le dimissioni in bianco in caso di maternità sopraggiunta, oggi addirittura lo si scrive preventivamente negli annunci”.
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