In coda ci sono altrettanti comuni del Nord, ma sono quelli vicini alle aree di confine con la Svizzera, zeppi di lavoratori frontalieri e quindi la questione fiscale è tutta diversa. Se si allarga infatti lo sguardo un po’ oltre l’orizzonte del sindaco, passando quindi alla classifica delle province, il triangolo Milano-Bergamo-Monza emerge come il più ricco. Dinamica Bologna, che dalla settima posizione supera Padova e si attesta al sesto posto.
In generale, l’analisi del reddito pro capite evidenzia un Nord sempre piu ricco e un Sud sempre più povero. Si confermano le posizioni delle tre regioni ‘più ricche’ (Lombardia, Emilia Romagna e Lazio) e le tre al fondo della classifica (Basilicata, Molise, Calabria). Ai piedi del podio la regione Trentino Alto Adige supera il Piemonte, mentre da segnalare l’importante balzo indietro della regione Liguria che in un anno perde 3 posizioni a favore di Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Come lo scorso anno, la regione che registra la maggior crescita del reddito medio risulta essere Trentino Alto Adige (+407) seguito dalla Lombardia (+104). Solo altre 3 regioni hanno migliorato il reddito medio – Valle d’Aosta (+44), Emilia Romagna (+14) e Veneto (+6) -, mentre le restanti 15 hanno visto peggiorare il loro dato. Fanalino di coda risultano essere Liguria (-192), Basilicata (-183) e Sardegna (-176).
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